Gubbio - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
Teatro RomanoTeatro Romano
 Il Teatro Romano di Gubbio è stato costruito nel primo secolo dopo Cristo secondo la tecnica del periodo repubblicano, utilizzando blocchi squadrati di pietra calcarea locale. Il rivestimento dei muri è bugnato, la cavea, avente un diametro di settanta metri, è divisa in quattro cunei da corte scalinate di accesso alle file di posti a sedere.
Esternamente alla cavea si trova un recinto costituito di una duplice serie di arcate su pilastri, delle quali la superiore era preceduta da un colonnato che insieme ad essi veniva a formare un portico tutt'attorno alla sommità delle gradinate. Durante l'estate (Luglio/Agosto) diviene scenario suggestivo per rappresentazioni di autori classici.
Basilica di Sant'Ubaldo
 La basilica di Sant'Ubaldo ha cinque navate e fu restaurata nel 1500 dai Canonici Regolari Lateranensi ai quali era affidata la custodia del santuario. Notevoli sono l'altare di marmo ed i finestroni istoriati con episodi della vita del santo patrono di Gubbio, il cui corpo incorrotto è esposto in una urna di cristallo sopra l'altare. I portali finemente scolpiti così come i frammenti di affreschi sulle pareti del chiostro mostrano ancora l'antica magnificenza delle decorazioni del XVI secolo. All'interno della basilica, dalla sera del 15 di maggio di ogni anno alla prima domenica di maggio dell'anno successivo, restano conservati, nella navata di destra, i "Ceri".
Palazzo dei Consoli
L'imponente complesso costituito dal Palazzo dei Consoli , dal Palazzo Pretorio e dalla piazza pensile che li unisce, fu costruito nella prima metà del XIV secolo. Le deliberazioni del 1321 e 1322 prescrissero che i palazzi fossero eretti in un luogo che confinasse con tutti i quartieri. Si realizzò così un centro direzionale che non era inserito in alcun quartiere ma li toccava tutti. Per attuare il progetto fu necessario modificare pesantemente lo stato naturale del terreno e per collegare i due palazzi si costruirono le grandi volte che sorreggono la piazza che si reputa essere tra le più grandi piazze pensili esistenti. Il complesso ha carattere unitario, che in qualche modo anticipa la nascita di una nuova civiltà italiana. G.De Angelis D'Ossat scrive in proposito: "il recupero della frontalità, il gusto per i proporzionamenti classici, il ripudio dell'arco acuto, l'essenziale semplicità dell'impianto sono tutte conquiste che sbocceranno, circa un secolo dopo, nel periodo prestigioso del Rinascimento fiorentino". Fu l'eugubino Matteo di Giovannello, chiamato Gattapone, che realizzò i due edifici: uno, il Palazzo dei Consoli, destinato ad essere la residenza della suprema Magistratura del libero Comune e l'altro, il Palazzo Pretorio, residenza del podestà. Lo splendido portale della facciata del palazzo dei consoli va attribuito ad Angelo da Orvieto. Attualmente i due edifici sono di proprietà comunale. Il Palazzo dei Consoli è sede della pinacoteca e del museo archeologico e all'interno sono contenute le tavole eugubine, che sono il più importante documento per la storia dei popoli italici.
 Il Palazzo Ducale fu costruito dopo il 1470 in seguito alla venuta di Federico da Montefeltro ed è dichiaratamente l'espressione di un modello di vita che si ispira alla civiltà umanistica. L.Laurana lavorò sotto Federico dal 1467 al 1472 cosicchè il monogramma FD (Federicus Dux), che può essere letto in vari punti del palazzo , è posteriore al 1474, quando Montefeltro fu nominato Duca , sembra suggerire che il palazzo fu costruito quando l'architetto dalmata era già alla corte di Napoli. Si pùò pensare, tuttavia, che Francesco di Giorgio Martini, l'altro grande architetto che lavorò per Federico e la cui presenza a Gubbio in quel periodo era certa, mise in pratica e completò il progetto già impostato e abbozzato da Laurana. Molto interessante è il cortile interno che ricorda, con dimensioni ridotte, i palazzi ed i cortili di Pallazo DucaleUrbino; sicuramente quando l'edificio fu consegnato doveva essere splendido per gli ornamenti e gli accessori rinascimentali. Lo "studiolo" del duca, oggi al Metropilitan Museum di New York, era di pannelli lignei riccamente intarsiati e copriva le pareti sino a m. 2,68; oggi si possono ancora osservare le bellissime tarsie del portone, il soffitto a cassettoni, il camino in pietra serena e le formelle in laterizio delle tettoie del palazzo. Il Palazzo oggi e di proprietà della Sovrintendenza dei beni culturali ed è adibito a museo e luogo di mostre.
 La Cattedrale di Gubbio fu costruita negli ultimi vent'anni del dodicesimo secolo. Sopra il portale a sesto acuto c'è una magnifica, grande finestra circolare decorata da un elegante fascia a fogliame. Ai lati della finestra ci sono i simboli degli evangelìsti: l'aquila di San Giovanni, il bue di San Luca, il leone di San Marco, l'angelo di San Matteo. Al centro del timpano si trova il simbolo di Giovanni Battista. L'interno è a forma di croce latina con una navata. Il tetto è sorretto da dieci archi a sesto acuto. Di grande pregio è il Cristo ligneo, sopra l'altare, che si presuppone essere di scuola umbra del XIII secolo. Nella cattedrale ha sede il Museo Diocesano.
Chiesa di Sant'Agostino
 L'intero convento di Sant'Agostino fu costruito nella seconda metà del XIII secolo su di un terreno donato dal comune. La chiesa, ad una navata con archi trasversali che sorreggono il tetto, è nello stile derivato dall'architettura cistercense. La facciata fu completamente ricostruita nel XVIII secolo. All'interno si trovano alcuni affreschi del Nelli degni di nota: le "Storie di S.Agostino" e il "Giudizio Universale" dipinti dall'artista con semplicità e coerenza di linguaggio.
Chiesa di San Francesco
 La chiesa di San Francesco è un'opera dell'architetto Fra'Bevignate ed è situata nello stesso sito dove precedentemente si trovava la residenza degli Spadalonga, alcuni amici di Francesco, i quali gli offrirono una calda ospitalità quando lasciò la casa del padre. La chiesa, l'unica della città con una navata centrale e due navate laterali, fu costruita nella seconda metà del XIII secolo. I pilastri ottagonali sostengono la volta situata alla stessa altezza nelle tre navate. Le volte e i capitelli sono il risultato del restauro del XVIII secolo. All'interno della chiesa gli affreschi della capella sul lato sinistro sono particolarmente interessanti: le "Storie della Vergine" di ottaviano Nelli (intorno al 1400), Madonna con Bambino, S. Cristoforo, S.Antonio Abbate ed altri dipinti del XV secolo nella cappella di destra. Il luogo è attualmente la sede della Pinacoteca Comunale
Chiesa di San Giovanni
 La chiesa di San Giovanni fu costruita nel XIII secolo sul sito dell'antico battistero. La facciata e il campanile della chiesa sono in stile romanico. L'alto ed elegante campanile è sicuramente il più bello della città. La chiesa ad una navata ha il tetto sorretto da grandi archi trasversali eretti su mensole sostenute da piccole colonne accoppiate, adornate con capitelli aventi decorazioni floreali scolpite su di essi.
Chiesa di San Pietro
 La chiesa di San Pietro, dopo essere stata allargata dagli Olivetani che si insediarono nell'abbazia nel 1505, è stata completamente modificata, tuttavia la sua facciata mantiene interessanti elementi architettonici che rendono possibile avanzare delle ipotesi realistiche sull'origine. Ci sono quattro colonne, parzialmente incorporate, che probrabilmente sorregevano una galleria aperta poi demolita e che sono state usate ancora per la chiesa consacrata nel XI secolo. Chiesa di San DomenicoLe colonne sono adornate dal capitelli corinzi in cattivo stato di conservazione, scolpiti con tre cerchi sovrapposti di foglie d'acanto, la presenza dei quali può essere collegata alle tendenze bizantine che nel sesto secolo lasciarono altri segni nella città. Piccole mensole, inserite nella facciata, dove sono stati scolpiti animali fantastici e motivi arborei, sono le basi di sostegno degli archi cechi corrispondenti alla galleria aperta scomparsa. Dopo l'intimo cambiamento del Rinascimento, l'aspetto del tempio è di buonissimo gusto, imponente , con elementi architettonici perfettamente bilanciati. la chiesa mostra alcuni affreschi di Raffaellino del Colle e di discepoli del Caravaggio, mobili scolpiti ed intarsiati, la maggior parte dei quali dai fratelli Maffei, artisiti eugubini di grande valore.
Chiesa di San Domenico
 Della chiesa di San Domenico, intitolata originariamente a San Martino, si ha notizia dal XI secolo. I domenicani la ampliarono nel XIV secolo e recenti restauri hanno riportato alla luce affreschi trecenteschi e della scuola del Nelli. Una bella pietà in terracotta del 1400 e un leggio finemente intarsiato sono conservati all'interno della chiesa.